Creare engagement sui social media nel 2016: 5 modi

30 Marzo 2016 Sonia Milan

Creare engagement sui social media nel 2016: 5 modi

Il volto del social media marketing sta cambiando, come al solito, e si rende necessario capire come creare engagement sui social media nel 2016. Le tattiche che abbiamo utilizzato, e che funzionavano fino a un anno fa, non sono necessariamente le strategie più efficaci oggi. Qui di seguito troverete l’elenco di alcune strategie utili ad aumentare il coinvolgimento degli utenti che è necessario conoscere, sia che il nostro approccio ai social media sia del tipo “fai da te”, sia che si lavori in partnership con un’agenzia strutturata.

Creare engagement sui social media. Se non è visual, non funzionerà

I contenuti devono essere di tipo visivo. L’engagement (il coinvolgimento) di Instagram è pari al 4,21%, significativamente superiore a quello di Facebook (0,7%) e Twitter (0,3%), il cui contenuto non è sempre di tipo visivo.
Gli emojis vengono utilizzati nella metà dei post Instagram (in pratica, anche l’area riservata alla didascalia, tradizionalmente di tipo testuale, si sta trasformando anch’essa in uno spazio visivo).
Gli utenti bramano contenuti visivi, e le loro attività sui social ce lo dimostrano ogni giorno.

 

Creare engagement sui social media. Arricchisci le immagini statiche

  • Le ADS su Facebook che hanno utilizzato un sistema in stile cinemagraph al posto di un’immagine statica hanno ottenuto una percentuale di coinvolgimento maggiore del 60% (si tratta di un tipo di gif in cui solo una parte dell’immagine si muove; attualmente non è possibile caricare questo formato sulle ADS di Facebook ma è possibile ottenere un effetto simile tramite altre modalità video).
  • L’uso di GIF animate nelle e-mail ha visto il tasso di click-through aumentare del 26%

Le foto sono fondamentali per l’attività social, ma i video sono ancora più efficaci. Cercate, quindi, di creare più movimento possibile all’interno della vostra comunicazione visuale: potete, ad esempio, inserire del testo in movimento sopra un’immagine statica o più semplicemente sfruttare il vostro smartphone per girare dei video. L’importante è non limitarsi alle foto.

 

Creare engagement sui social media. Il livestreaming è qui

L’anno scorso, Periscope e Meerkat hanno scosso il mondo del video con le loro piattaforme di livestreaming su mobile. Facebook ha recentemente aderito a questo segmento e secondo un recente post della redazione di Facebook, “Le persone spendono 3 volte più tempo a guardare un video di Facebook in diretta, in media, rispetto a un video di tipo classico”. La capacità di essere online nel momento in cui accadono le cose, di potersi connettere con i propri brand preferiti o con i personaggi famosi in tempo reale, crea un engagement che ad oggi non ha pari.

 

Creare engagement sui social media. Il mobile si sta mangiando il mondo

Benedict Evans di Andreessen Horowitz ama dire “Il mobile si sta mangiando il mondo”. Ed è vero: nel 2015 il 51% dei media digitali è stato visualizzato su un dispositivo mobile. Nelle zone a basso reddito di molte aree del mondo questa percentuale è ancora più alta. I creatori di contenuti che sapranno sviluppare una mentalità “mobile-oriented” prima che desktop, verranno ampiamente ripagati.

 

Creare engagement sui social media. Il video è il re

Il video è assolutamente essenziale e queste ne sono le prove:

  • Facebook: media di 8 miliardi di video visti al giorno.
  • Snapchat media di 6 miliardi di video visti al giorno.
  • La sessione media di visione di YouTube su mobile è di 40 minuti.
  • Il 67% dei Millennials sentono di poter trovare in un video tutto ciò di cui hanno bisogno.

 

 

 

 

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.